Svolta ecologica? Gli investimenti inattesi che aiutano a ridurre le emissioni nocive delle auto
Nel complesso, circa il 15% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra (GHG) proviene dal settore dei trasporti1. Per quanto l’efficienza energetica dei combustibili per auto sia migliorata negli ultimi settant’anni, il fatto che nel mondo un numero maggiore di persone utilizzi l’auto comporta che le emissioni globali prodotte dal settore dei trasporti continuino ad aumentare. Le apparecchiature per la riduzione dell’inquinamento possono tuttavia contribuire a ridurre le emissioni delle automobili e, in quest’ambito, le marmitte catalitiche rappresentano una tecnologia chiave.
Il platino e il palladio nelle marmitte catalitiche
Una marmitta catalitica è un dispositivo installato nelle auto con motore a combustione interna che trasforma gli inquinanti nocivi in gas innocui. I metalli del gruppo del platino (MGP), che comprendono il platino, il palladio e il rodio, sono ingredienti fondamentali nelle marmitte catalitiche che generano questa conversione chimica. I catalizzatori per auto sono stati introdotti per la prima volta a metà degli anni ’70 e oggi vengono utilizzati in quasi tutti i veicoli con motore a combustione interna (compresi quelli ibridi). Inoltre, anche i veicoli a celle a combustibile utilizzano il platino (e non il palladio o il rodio) come catalizzatore principale nelle reazioni per produrre energia elettrica e acqua dall’idrogeno usato come carburante e dall’acqua.
Quanto sono importanti le marmitte catalitiche per la domanda di MGP?
Nel 2019 le automobili contribuivano al 34% della domanda di platino e all’84% della domanda di palladio2. Perciò l’industria automobilistica è il fattore trainante per la domanda di entrambi i metalli.
Il rapporto tra le vendite delle auto e la regolamentazione
L’inasprimento delle normative in materia di emissioni aumenta generalmente la domanda di metalli del gruppo del platino, che varia anche in base al volume delle vendite di automobili. Storicamente è la regolamentazione sulle emissioni ad avere un maggiore impatto sulla domanda. Secondo i calcoli del World Platinum Investment Council, tra il 1990 e il 2019 le vendite di automobili a livello mondiale sono salite di 1,6 volte, mentre la domanda combinata di platino, palladio e rodio in ambito automobilistico è cresciuta di 6,2 volte; il fatto che l’incremento della domanda di metalli del gruppo del platino in tale settore sia stato superiore a quello delle vendite di auto indica che la crescita della domanda è stata trainata principalmente dalle maggiori quantità di metallo richieste. Le normative in materia di emissioni diventano via via più rigorose a livello globale sia per i veicoli passeggeri che per quelli commerciali.
Un confronto tra auto a benzina e diesel
Oggi le marmitte catalitiche dei veicoli a benzina richiedono un carico maggiore di palladio, mentre quelle dei veicoli diesel necessitano di quantità maggiori di platino. Tuttavia, entrambi i tipi di marmitta contengono una certa quantità di ciascun metallo, sulla cui efficienza catalitica influiscono la temperatura del motore, il tipo di carburante, la qualità di tutti i combustibili e la durevolezza del rivestimento della marmitta. I motori diesel funzionano a temperature più basse rispetto a quelli a benzina e con un flusso di gas più modesto, contenente grandi quantità di ossigeno. In tali condizioni il platino è un catalizzatore più attivo per la conversione del monossido di carbonio (CO) e degli idrocarburi (HC) in emissioni innocue. È tuttavia possibile migliorare la stabilità termica del catalizzatore al platino aggiungendovi una certa quantità di palladio: si tratta di un vantaggio quando si riduce il particolato diesel proveniente dal gas di scarico. Questo è un processo con cui il particolato viene trattenuto in un filtro e successivamente la temperatura del sistema aumenta per ossidare la materia organica in CO2. A queste temperature più elevate, il palladio migliora la stabilità termica del catalizzatore affinché quest’ultimo funzioni in modo ottimale per tutto il ciclo di vita del veicolo.
Le auto diesel stanno perdendo terreno
L’Europa rappresenta il maggior mercato di autovetture diesel al mondo, mentre nella maggior parte delle altre regioni dominano le auto a benzina. Tuttavia, le auto diesel hanno perso terreno anche nel Vecchio continente in seguito al “dieselgate”3 e all’inasprimento degli standard sulle emissioni di particelle in tutta Europa, dove le auto diesel vengono soppiantate da quelle a benzina4 (cfr. la figura 01 sottostante).
Fonte: European Automobile Manufacturers Association. Dati riferiti al settembre 2020.
Confronto tra i prezzi del platino e del palladio
Nel 2010 il platino veniva scambiato ad un prezzo triplo rispetto al palladio. Il dieselgate ha accelerato la tendenza al rialzo del secondo metallo rispetto al primo e attualmente il platino è quotato al di sotto della metà del prezzo del palladio. La domanda crescente di quest’ultimo e la contrazione dell’offerta hanno impresso un forte slancio alle sue quotazioni (cfr. la figura 02).
Fonte: Bloomberg. Dati dal 1° settembre 2010 al 1° settembre 2020.
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Economico da sostituire?
Con un differenziale di prezzo tanto grande fra i due metalli, è naturale chiedersi se il palladio possa essere rimpiazzato dal platino. Secondo gli esperti del settore, tra cui Johnson Matthey, i margini per la sostituzione sono un po’ limitati: non necessariamente nelle auto a benzina, ma più che altro quando si tratta di rimpiazzare il palladio nei veicoli diesel con un carico di platino maggiore. Tuttavia, le case automobilistiche sono notoriamente riservate per quanto riguarda le loro tecnologie ed è perciò arduo ipotizzare in quale misura avverrà tale sostituzione; inoltre corre voce che esse si stiano avvalendo dei loro pochi ingegneri per sviluppare auto elettriche e siano dunque contrarie all’idea di “dirottarli” su progetti di sostituzione degli MGP.
Il settore degli autotrasporti
Benché le auto per il trasporto di persone utilizzino nel complesso più la benzina che il diesel, i camion impiegano maggiormente quest’ultimo. I requisiti in materia di emissioni per i camion stanno diventando più rigorosi: in particolare, in India il governo ha inasprito la regolamentazione affinché i suoi standard corrispondessero in linea di massima a quelli europei nel 20205. La Cina attuerà gradualmente standard analoghi tra il 2021 e il 2023, cosa che costituirà probabilmente un forte volano per la domanda di platino.
Le vendite di auto nell’era del COVID-19
Le vendite di auto sono scese bruscamente durante la pandemia di COVID-19, ma con la riduzione delle misure di confinamento si sta verificando un forte rimbalzo delle vendite in Cina, in Europa e negli Stati Uniti (cfr. la figura 03). Dal momento che la Cina e gli Stati Uniti sono prevalentemente mercati delle auto a benzina, la ripresa delle vendite in tali paesi contribuisce principalmente a rilanciare i prezzi del palladio. Il rimbalzo delle vendite di auto in Europa dovrebbe inoltre favorire le quotazioni del platino.
Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dati al 31 luglio 2020.
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
La concentrazione dell’offerta
L’offerta è particolarmente concentrata sia nel caso del platino che in quello del palladio: il Sudafrica rappresenta circa il 70% dell’offerta mondiale di platino e la produzione sudafricana di palladio, sommata a quella della Russia, è pari al 70% circa delle forniture mondiali. Benché per quest’anno si preveda un lieve surplus di offerta per il platino, il palladio registra tuttora un grave deficit, con la domanda che continua a crescere e l’offerta che si mantiene relativamente stabile.
Conclusioni
Sia il platino che il palladio sono materiali importanti per la tecnologia di controllo dell’inquinamento impiegata nelle auto. Il platino, utilizzato ampiamente in passato nelle autovetture diesel, negli ultimi anni ha perso terreno. Tuttavia, con l’inasprimento delle normative per i veicoli commerciali a livello globale, assisteremo probabilmente a un aumento della sua domanda, mentre nel caso del palladio, in deficit di offerta e con la domanda in crescita, si può essere ottimisti per quanto riguarda i fondamentali negli anni a venire.
1 Climate Analysis Indicators Tool (Istituto mondiale delle risorse, 2017).
2 Johnson Matthey.
3 Lo scandalo delle emissioni dei veicoli Volkswagen (noto come dieselgate) è scoppiato nel settembre 2015, quando l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti ha emesso un avviso di violazione del Clean Air Act (legge sull’aria pulita) nei confronti della casa automobilistica tedesca Volkswagen Group, avendo rilevato che Volkswagen programmava intenzionalmente i motori diesel a iniezione diretta affinché attivassero i loro controlli sulle emissioni soltanto durante i relativi test di laboratorio; in tal modo la produzione di NOx dei veicoli rientrava nei requisiti statunitensi durante i test regolamentari, ma le emissioni di guida reali di NOx erano 40 volte superiori.
4 Pur producendo emissioni di carbonio inferiori rispetto ai veicoli a benzina, le auto diesel generano tendenzialmente emissioni di NOx più elevate. Le emissioni di carbonio vengono ridotte più facilmente con i catalizzatori, mentre quelle di ossido d’azoto richiedono ulteriori dispositivi.
5 Ciò è avvenuto passando direttamente dallo standard BS IV allo standard BS VI, l’equivalente dell’Euro VI (attuato dall’Europa nel 2013), saltando lo standard di transizione BS V (equivalente all’Euro V, che è stato in vigore in Europa per circa 4 anni) e inasprendo perciò considerevolmente i requisiti.
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