Dove si trova la crescita degli utili nell’Eurozona?
Sono svariate le ragioni che inducono all’ottimismo riguardo alle prospettive per i mercati azionari dell’Eurozona: i multipli sono bassi, i rendimenti obbligazionari anche (quando non addirittura negativi, come per le scadenze a dieci anni in Germania) e gli utili mostrano trend in miglioramento.
Quest’ultimo aspetto riveste particolare rilievo. Limitarsi ad osservare gli utili degli indici broad market come l’MSCI EMU Index può offrire una visione distorta di quanto sta accadendo in diversi settori europei. I dati sugli utili dell’Indice MSCI EMU segnalano infatti un calo, negli ultimi cinque anni, pari al -2,1% annuo.
Tuttavia, metà dei settori (in genere quelli orientati alle esportazioni) offre una crescita degli utili che va dal 2,6% al 4,5% annui, con una media del 3,7% annuo. Si tratta dei settori orientati alle esportazioni: Beni al consumo ciclici, Industriali, Salute, Information Technology e Beni al consumo non ciclici, i quali pesano per circa il 57% nell’MSCI EMU Index.
D’altro canto, esistono settori (il restante 43% dell’MSCI EMU Index) in cui gli utili sono crollati: Finanziari, Energia, Materiali, Utility e Telecomunicazioni. Tra questi, i titoli finanziari costituiscono il settore che pesa maggiormente sull’indice.
Fonte: Bloomberg, dati aggiornati al 28/09/2016. La performance passata non è indicativa dei risultati futuri. Non è possibile investire direttamente in un indice.
Focus sulla crescita degli utili dell’Eurozona
Il WisdomTree Europe Hedged Equity Index (“esportatori dell’Eurozona”), composto da multinazionali dell’area Euro, sta ottenendo una considerevole crescita degli utili soprattutto in quanto ha una posizione di sottopeso dei settori prevalentemente nazionali, che si trovano in un contesto più difficoltoso; l’indice è invece orientato verso quei settori in cui gli utili sono cresciuti all’interno dell’Eurozona. Paragonato all’MSCI EMU Index, allocato per il 57% nei settori che mostrano una crescita positiva degli utili, il WisdomTree Europe Hedged Equity Index presenta attualmente un’allocazione del 72%. In particolare, l’indice è sottopesato su Energia e Finanziari e ciò ha contribuito ad introdurre un bias qualitativo in portafoglio.
Per coloro che ritengono basse le valorizzazioni nell’Eurozona, le multinazionali a larga capitalizzazione orientate alle esportazioni rappresentano un segmento del mercato contraddistinto da un contesto di crescita degli utili più favorevole. Questa strategia al momento è espressa dal WisdomTree Europe Hedged Equity Index.
Orientamento verso i settori con una crescita degli utili positiva
Fonte: Bloomberg, dati aggiornati al 28/09/2016 e soggetti a variazioni.
L’orientamento settoriale degli esportatori dell’Eurozona, focalizzato sulla crescita positiva degli utili e delle vendite superiore alla media, appare evidente sia nell’orizzonte temporale ad un anno che a tre anni. Rispetto all’MSCI EMU, la strategia di WisdomTree è strumentalmente posizionata per focalizzarsi su un mix settoriale di qualità superiore e fondamentali più solidi.
Fonte: Bloomberg, dati aggiornati al 28/09/2016. La performance passata non è indicativa dei risultati futuri. Non è possibile investire direttamente in un indice.
Per gli investitori che condividono questa opinione:
- WisdomTree Europe Equity UCITS ETF – EUR Acc (HEDF/HEDG)
- WisdomTree Europe Equity UCITS ETF – USD Hedged (HEDJ)
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